Il racconto

di Michele Mezza

Il marketing è morto, viva il marketing. Potremmo intitolare così il corso che inizia a marzo al dipartimento di scienze sociali dell’università Federico II° di Napoli.

Ci troviamo infatti nel pieno di un velocissimo processo di fusione delle categorie tradizionali delle scienze di pianificazione e selezione delle strategie commerciali con i processi organizzativi e comunicativi delle imprese.

Potremmo dire che il marketing cessa di essere un linguaggio di servizio per costituire l’oggetto stesso della dimensione aziendale. Il modo di organizzare, e gestire la propria impresa è ormai tutto incardinato nelle modalità di relazione e analisi dei processi narrativi del prodotto. Come spiega una delle massime esperte della materia, Mary Douglas, oggi ogni prodotto non coincide con il proprio contenuto ma con il suo racconto.

La narrazione della natura dell’oggetto da promuovere, sia esso un oggetto materiale o un servizio virtuale, è il valore aggiunto del sistema d’impresa e coincide con lo stesso modello di business. Ma la novità reale è che oggi il racconto è anche la forma organizzativa e gestionale dell’impresa.

Un’azienda, per quanto complessa e articolata possa essere, oggi si governa e ottimizza proprio in base alla capacità e opportunità dei suoi responsabili, e poi, lungo tutta la catena delle decisioni, per tutti i gangli, di raccontare e comunicare le forme e i contenuti della produzione e commercializzazione.

Questa evoluzione delle categorie del marketing comporta anche un riassetto radicale delle professioni e delle figure professionali. Infatti se il marketing diventa non ancella del processo aziendale ma coincide con il suo valore aggiunto è evidente che sempre meno le aziende tenderanno a decentrarne la pratica e la gestione, attraverso le forme consulenziali, che hanno segnato il mercato in quersti anni, e sempre più tenderanno ad incorporare nella struttura decisionale di vertice queste competenze,erogandole direttamente nel corpo aziendale.

In sintesi il marketing diventa una funzione strategica del top managemnt aziendale e sempre meno un supporto esterno da attivare occasionalmente. Per questo nel nostro corso inquadreremo i linguaggi e le sintassi di questi racconti, indirizzando i nostri sforzi nell’abilitare gli studenti alla selezione e elaborazione autonoma di queste forme costitutive del progetto aziendale.

Lo faremo incrociando una dimensione teorica, in cui sollecitare curiosità e attitudini ad una riflessione di lungo respiro sui comportamenti degliutenti e clienti, con forme sperimentali, che applichino concretamente le competenze e conoscenze acquisite su oggetti concreti. Per realizzare questo programma ci appoggeremo ad alcune realtà aziendali che collaborano con la nostra cattedra, con le quali simuleremo , direttamente funzioni e attività dirette al mercato.

In particolare ci concentreremo su un oggetto di frontiera che rappresenta oggi il livello più pregiato del marketing strategico che sono i beni culturali. Infatti nella promozione delle narrazioni di questi asset territoriali non solo si realizza una strategia più complessiva di modernizzazione del territorio, e di relazione con settori pregiati dell’opinione pubblica, ma si inducono e raccolgono data set di grande pregio che mostrano come oggi le azioni di marketing siano finalizzate, in maniera pressocchè primaria, alla produzione di big data sociali che diano spinta e ragione alle strategie di personalizzazione degli enti territoriali.

In questa logica lavoreremo in collaborazione con Scabec, l’azienda regionale di sviluppo delle politiche dei beni culturali, con cui svilupperemo concretamente specifici progetti per i musei, sia singolarmente che nella loro connessione territoriali, del complesso di via Duomo a Napoli, il cosidetto distretto dei musei.

Il nostro lavoro sarà concepito in una forma native mobile, ossia direttamente pensato e sviluppato in un alfabeto specifico dei terminali mobili, lavoreremo su piattaforme professionali, costantemente aggiornate grazie alla collaborazione che ci presterà Genesis Mobile, un’azienda di primaria importanza del mercato dei servizi mobili, distanza in Campania. Con questi supporti svilupperemo progetti direttamente proiettabili sul mercato, in base ai quali le due aziende che collaborano con noi potranno anche selezionare competenze e attitudine diloro interesse nell’ambito della nostra classe di studio.