Oculus: il corso del 2019

di Michele Mezza

Il termine Oculus oggi è ormai associato a quella straordinaria architettura che campeggia ai piedi della Freedom Tower a New York, dove prima erano le Torri gemelle, realizzata da Santiago Calatrava. Una composizione di linee curve e di effetti ottici che determina un'inconfondibile ed indimenticabile esperienza sensoriale, comunicando con una forza estrema il messaggi di unicità e di senso che quel luogo vuole trasmettere.

Il nostro corso rileggerà proprio questa connessione fra forme e contenuto visivo, sovrapponendo alle sensazioni retiniche le percezioni psicoemotive per rintracciare le nuove grammatiche del marketing esperienziale.

Un occhio per vedere e per misurare distanze e contorni delle figure sociali del consumo e dei pubblici servizi.

Oculus vuole essere una metafora del nuovo marketing virale che , sull'esempio delle forme di microtargeting elettorale tipo Cambridge Analytica, troverà nuovi campi di adattamento e di rielaborazioni del pensiero computazionale.

il corso metterà a fuoco linguaggi e tecnica di sviluppo di strategia di marketing e organizzazione di community nei contesti sociali e commerciali alla luce delle nuove potenze di calcolo e strumentazioni di misurazione capillare di comportamenti e motivazioni individuali.

Assumendo come laboratori di riferimenti specifici ambienti operativi su cui esercitare le elaborazioni teoriche, il corso, si confronterà, mediante la partecipazione alle lezioni di titolari di imprese e pubblici esercizi e opinion leader nel campo delle offerte di servizi di pubblico interesse, sviluppando progetti operativi che verranno valutati e adattati dagli stessi imprenditori.

In particolare ci applicheremo a due filiere specifiche di oggetti da analizzare e sviluppare per le nostre strategie di marketing: una catena di negozi di ottica, e un grande museo metropolitano.

L'ottica commerciale di un oggetto di confine come gli occhiali, oggi è un campo emergente, dove l'aspetto sanitario di intreccia con le nuove forme di fashion strategy individuale. Un occhiale diventa infatti un vero testimonial della nostra personalità, un media a tutto tondo che parla per noi e deve integrarsi, sintonizzandosi con il nostro stato d'animo persino nel corso della giornata, adeguandosi alla tipologia del nostro abbigliamento, agli ambienti frequentati, facendosi impaginare nei messaggi da promuovere. L'occhiale è un sistema narrativo che parla e riclasssifica la nostra personalità, e deve essere declinato proprio per i linguaggi che praticherà. Un museo, nel nostro caso, il Museo di Archeologia a Napoli (MANN), è invece un sistema semantico che tende ormai a diventare megafono e vocabolario della narrazione di una città, un motore di marketing territoriale che concorre a definire il valore della residenzialità e della fruibilità dell'intero territorio.

Con seminari e simulazioni professionali, costruiremo proposte concrete e disegneremo profili professionali che porteranno direttamente gli studenti in un ambiente dove la propria preparazione teorica avrà modo di diventare cornice di un profilo di prefigurazione professionale finalizzato.